L’amicizia è un modo per stabilire rapporti cordiali e fiduciosi verso tutti, ma in particolare verso chi avverti abbia una consonanza di idee e di convinzioni. Tutto questo vale per le persone del nostro tempo, ma egualmente anche nei personaggi del passato.
Io, per esempio, mi sento molto vicino alla sensibilità e al pensiero di Sant’Agostino, meno per San Tommaso, il grande filosofo e teologo, provo tanta simpatia per l’apostolo Giacomo, uomo concreto e con i piedi per terra piuttosto che per l’apostolo San Giovanni, che mi pare abbia sempre la testa tra le nuvole! Non penso che con ciò faccia un torto né a San Tommaso D’Aquino né a San Giovanni evangelista, l’apostolo tanto amato da Gesù.
La mia amicizia scaturisce probabilmente da un’assonanza di sensibilità e di idee.
In queste ultime settimane una delle tre letture domenicali della S. Messa, è dedicata a San Giacomo e mi fa felice che egli, pur senza saperlo, faccia da supporto ai miei convincimenti più profondi e mi garantisca che non sono fuori strada.
In questi giorni credo debbano fischiare le orecchie a San Giacomo perché lo penso cento volte al giorno per quella sua frase: “La fede senza le opere è sterile!”
Quante volte ho pensato che al buon Dio gli debba interessare proprio ben poco l’acqua santa, l’incenso, gli inchini e le cerimonie in genere, ma invece gli sia quanto mai gradito ed approvi chi si occupa degli ultimi, si fa carico dei fragili e di quelli che non contano.
Al Padre non può che essere gradito che le sue creature si aiutino, che chi è più intelligente, più forte, più ingegnoso si dia da fare anche per chi è incerto ed impacciato, per chi non tiene il passo, per chi non sa sbrogliarsela da solo.
Il mio esercito di volontari zoppica alquanto a livello della frequenza al culto, della comprensione della liturgia e del tempo dedicato alla preghiera, ma in compenso sgobba, fatica e s’impegna!
Talvolta penso perfino di fondare una nuova congregazione che abbia come prima regola: “Primo obiettivo è fare il bene, ultimo chiacchierare sul bene da fare!”
Non sono però proprio sicuro di ottenere l’avallo pontificio!.
Comunque possiamo procedere anche senza avallo perché all’ingresso del Cielo ci sarà San Giacomo a farci entrare!