Nella Bibbia, con linguaggio semplice, popolare e alla portata di tutti, si narra la creazione del mondo in sette giorni, anzi in sei, perché è scritto che il settimo giorno Dio si riposò.
Si tratta evidentemente di un linguaggio e di un racconto immaginifico per affermare la verità di fondo che la creazione è opera di Dio. C’è un passaggio, che costituisce quasi la firma sull’opera compiuta ogni giorno: “Iddio vide ch’era cosa buona!”, per affermare che nulla nella creazione è sostanzialmente negativo, ma che ogni realtà adoperata nel modo e nel tempo giusto ha una sua funzione positiva, diventa un tassello importante nel grande mosaico della creazione.
Qualche giorno fa feci una interessante scoperta, oh si tratta dell’uovo di Colombo! Ossia che anche la tanto vituperata “globalizzazione” che per taluni è la causa di tanti guai e per alcuni altri il motivo di infinite difficoltà, ha invece una funzione positiva, se adoperata come Dio comanda! Ossia diventa un elemento per creare giustizia e solidarietà universale che si riversa poi nel bene di ogni individuo.
L’altra mattina mi lasciai andare a questi pensieri in occasione di un brano del Vangelo, e ne divenne la sua chiave di lettura, così che mi aprì una comprensione profonda ed affascinante di quel brano.
Si trattava del paralitico posto davanti a Gesù perché lo guarisse. Gesù gli dice invece: “ti sono rimessi i tuoi peccati”, poi finì anche per mandarlo a casa guarito.
Compresi, per l’illuminazione di un raggio interiore, che Gesù è venuto a portare non una salvezza parziale riguardante l’anima, ma a salvare tutto l’uomo: il corpo, il sentimento, la moralità, la sua armonia, la sua vita familiare e sociale, quella economica e quella psicologica. In una parola il messaggio e la proposta di Cristo è globale, è tesa alla salvezza globale.
Questa “scoperta” mi fece enormemente felice. Un cristianesimo che investe, recupera, riordina e salva tutto l’uomo mi pare infinitamente più alto e nobile di una religione che riguardi solamente l’aldilà o i nostri rapporti con i comandamenti. Gesù è venuto perché l’uomo viva in pienezza a livello psicologico, fisico, morale, economico, politico e sociale, dei sentimenti della poesia e dell’amore.
In una parola Cristo ci offre una salvezza globale, per cui vale proprio la pena di accettarlo e di metterlo in pratica.