Da “UNA VOCE NELLA RIVIERA” – 18 marzo 2018
settimanale dell’unità pastorale delle parrocchie del Sacro Cuore di Gesù di Ca’ Sabbioni e di San Pietro in Bosco e Santa Maddalena di Oriago
Il foglietto parrocchiale potrebbe essere definito come “Rivista parrocchiale”, dato il numero delle pagine, l’impostazione tipografica e la varietà di argomenti sempre di natura pastorale. Appropriate, come sempre, le meditazioni a voce alta di don Cristiano sulla rubrica “Lungo il fiume”.
Interessante l’iniziativa degli adolescenti per autofinanziarsi il pellegrinaggio diocesano ad Assisi. In molte parrocchie si sta procedendo a forme di finanziamento di questo genere.
Nella terza pagina, dedicata alla cronaca parrocchiale delle tre comunità, mi paiono interessanti la “Gita di primavera”, la “Via crucis lungo le strade del paese” e la partecipazione all’ordinazione sacerdotale a San Marco di un chierico che s’è dato da fare in parrocchia.
don Armando
Lungo il fiume
Pensieri in libertà di un Parroco della Riviera
di don Cristiano Bobbo
10 Febbraio
Una storia che affascina ancora
Quando da bambino ascoltavo le favole mi veniva spontaneo immedesimarmi nella scena che si presentava in quel momento alla mia immaginazione, tanto da sentirmi coinvolto da vero protagonista in tutto ciò che succedeva. Poi da ragazzo mi applicavo ad imitare le persone più grandi che ritenevo particolarmente significative attraverso l’osservazione del loro comportamento e del loro modo di parlare. Ancora oggi, quando leggo il Vangelo, mi sembra di avere Gesù davanti agli occhi. Forse non riesco ad avere in mente tutte le varie interpretazioni esegetiche che il testo racchiude ma cercare di rivivere interiormente la scena per me serve più di una riflessione teorica. Questo mi aiuta molto a diventare sempre più fedele alla persona di Cristo senza dubbi e incertezze. I medici si rifiutano di curare pazienti che usano altre medicine insieme a quelle da loro prescritte, soprattutto se hanno effetti contrastanti, perché così facendo si debilita l’organismo. Purtroppo molti cristiani seguono una doppia prescrizione: un po’ accettano l’insegnamento di Cristo e un po’ simpatizzano con opinioni opposte. Se un prete arriva a questi compromessi non dà certo un buon esempio e non sarà mai soddisfatto della sua vita, lo preferisco rimanere un po’ bambino nella mia voglia di immedesimarmi nella meravigliosa favola di Gesù che ha ancora la forza di affascinarmi.
12 Febbraio
Il padre spirituale
Tanti nostri ragazzi sembrano bloccati nella vita, non sanno che pesci pigliare, indecisi, solitari e introversi, a volte addirittura violenti. I genitori, preoccupati, si affrettano a inviarli dallo psicologo perché riesca in quell’arduo compito di relazionalità dove invece essi si sentono inadeguati e sconfitti nel rapporto con i figli. Credo che tutti abbiano sentito il bisogno di confidarsi con qualcuno soprattutto nei particolari momenti di svolta dell’esistenza. A tale proposito Sant’Ignazio paragona il diavolo ad un seduttore che vuole ingannare una ragazza ingenua. Le dice tante cose ma vuole che tutto rimanga segreto, perché se si viene a sapere lui fallirà. Il paragone serve come raccomandazione ai giovani perché imparino a rivelare i loro progetti e le loro idee ad una persona fidata e di esperienza. Per un cristiano questa persona si chiama padre spirituale. Chi non accetta i consigli del padre spirituale presume di essere in grado di vedere bene da solo, senza un aiuto. Ma proprio questa sicurezza può essere l’inganno più grande. Se l’orizzonte si restringe non si vede, come si dice, neanche la punta dei propri piedi. Al contrario, chi osserva il panorama dall’alto della montagna vede ogni cosa nella sua giusta dimensione. Il padre spirituale al quale si rivelano i propri problemi deve aiutare a vederli inseriti nel contesto più ampio della luce divina.
Noi preti abbiamo questo compito, aiutiamo i fratelli a scoprire di essere una piccola pietra nel grande mosaico della Provvidenza, dove ognuno ha il suo posto e la sua vocazione nonostante i periodi bui e tormentati della sua giovinezza.
13 Febbraio
Quello che ci è dato
Capita a volte che la giornata non ti riservi molte soddisfazioni. Le persone non sono state affettuose, piacevoli, simpatiche come avresti voluto. Le cose non sono andate per il verso giusto e ti sentiresti autorizzato a volgere altrove il tuo sguardo verso un orizzonte migliore. Contro questa tentazione di fuga ho imparato a difendermi rimanendo al mio posto cercando di approfondire le povere relazioni che oggi mi vengono clonate perché sono le uniche certe delle quali posso disporre nonostante i loro lìmiti. Verso di esse ho dei doveri precisi che oggi mi sono più o meno chiari, ma il futuro è addirittura un mistero. L’esperienza mi ha mostrato già tante volte che quello che accade non è mai come l’avevo sognato o immaginato, in senso buono o cattivo. Oggi, domani e dopodomani continuerò ad andare per la mia strada. Quella che mi viene data e solo in questo modo sono sicuro di non lasciarmi spaventare né dalle persone che incontro né dalle mie fantasie.
GITA DI PRIMAVERA
Anche questa volta, l’iniziativa a carattere religioso-culturale organizzata dalle nostre parrocchie, ha registrato il tutto esaurito! Mercoledì 21 Marzo, quindi, si parte (alle ore 8.00 da Piazza Mercato e alle ore 8.05 da Via Romagna) per la bella gita di primavera con il seguente programma: visita al Museo dell’Aria di San Pelagio in località Due Carrare (PD), celebrazione della S. Messa al Santuario del Monte della Madonna a Teolo (PD), pranzo in un tipico ristorante sui Colli Euganei, visita guidata all’Abbazia benedettina di Praglia (PD), conclusione con la recita del S. Rosario nella basilica di Praglia e rientro nel tardo pomeriggio.
VIA CRUCIS LUNGO LE STRADE
Venerdì 23 Marzo, in prossimità dell’inizio della Settimana Santa, la Collaborazione pastorale di Oriago-Ca’ Sabbioni vivrà una manifestazione di fede che coinvolgerà le famiglie, i ragazzi, i giovani, gli adulti e li vedrà uniti intorno alla Croce di Gesù per testimoniare a tutti la forza dell’Amore che salva e sostiene nelle prove della vita. La Via Crucis, che sarà accompagnata dai commenti alle varie stazioni curati dai diversi gruppi parrocchiali, partirà dal sagrato della chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Ca’ Sabbioni alle ore 20.30, si snoderà lungo Via don G. Ioni, Via Colombara, Via Lomellina e si concluderà in Via Cadore. In caso di pioggia la Via Crucis si terrà in chiesa. Invitiamo gli abitanti delle zone interessate dal passaggio della Via Crucis a ornare le finestre delle case con lumi e luci in segno di devozione.
BATTELLO DA FUSINA
Per agevolare la partecipazione al rito di ordinazione sacerdotale di don Gianluca che si svolgerà Sabato 7 Aprile nella Basilica Cattedrale di San Marco, è stato messo a disposizione un battello riservato che effettuerà il trasporto diretto da Fusina al Bacino di San Marco e ritorno. Partenza da Fusina alle ore 8.45. il viaggio di ritorno è previsto verso le ore 11.45.
Costo individuale € 6,00. Iscrizioni presso la segreteria parrocchiale fino ad esaurimento dei posti disponibili.