“L’uomo propone e Dio dispone”, anche per la Chiesa del cimitero!

Assai di frequente persone mi chiedono informazioni sulla telenovela della nuova chiesa del cimitero.

La stampa cittadina ne ha parlato più volte, riportando il parere dei vari protagonisti di questa vicenda, ognuno dei quali ha presentato il problema dal suo punto di vista, ingenerando così una confusione per cui nell’opinione pubblica c’è un sicuro disorientamento.

M’ero ripromesso che non sarei più ritornato sull’argomento che per me è definitivamente chiuso, ma ritengo opportuno che chiarisca le varie posizioni in maniera che ognuno ne tragga le conclusioni che crede.

L’assessore Fincato, la più diretta interessata a questo problema per l’assessorato che guida, ha affermato più volte che la chiesa si farà.

In pratica però ha fatto approvare un atto di indirizzo in cui si dice che il Comune è favorevole e che la cosa deve avvenire senza spesa alcuna da parte dell’amministrazione.

La Vesta, nella persona del dottor Razzini, amministratore delegato, dice che non è contrario, ma serve che il Comune finanzi la spesa, oppure essa sia finanziata anticipatamente con l’introito della vendita dei 1350 loculi previsti nei deambulatori laterali, oppure si aspetti quando la Vesta avrà soldi da stanziare per questo scopo.

Mognato, prosindaco, ha affermato che la spesa è eccessiva, e preferirebbe qualora avesse i soldi, impiegarli per fare case per gli operai.

L’architetto Caprioglio, afferma che a Mestre è dovuta un’opera degna per cui caldeggia il suo progetto.

Io, don Armando, avendo sentito dall’ingegnere Marchini della Vesta, che il costo previsto per realizzare il progetto dell’architetto Caprioglio, servono 5 milioni di euro, dapprima sono rimasto sbalordito ed incredulo, soprattutto confrontando questo costo con chiese più grandi e nobili costruite recentemente, poi ho deciso di ritirare la mia richiesta in maniera pubblica e definitiva, preferendo a questo costo iperbolico, quella attuale piccola e disadorna e quasi inospitale.

Se si degna il Signore di abitare nella cappella del cimitero, chi sono io per non farlo?

Il dottor Razzini della Vesta ha ventilato la soluzione provvisoria di un prefabbricato.

Il Comune e la Diocesi hanno accettato questa proposta e dietro l’impegno con cui si sta lavorando, tutto fa supporre che per fine ottobre la nuova chiesa sarà agibile.
Un vero miracolo!

Una volta ancora si dimostra vero che l’uomo propone e Dio dispone, non vale proprio la pena di prendersela troppo!

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