AAA volontari cercasi

Il trasferimento dei magazzini della carità dal Centro don Vecchi alla nuova struttura degli Arzeroni, che è molto più grande, ha palesato che c’è bisogno di più volontari

Fin dal primo sogno dell’ipermercato della solidarietà, abbiamo deciso di tentare ogni mezzo perché, in quello che poi si sarebbe manifestato come un vero “miracolo” di carattere solidale, venissero coinvolti tutti gli abitanti della nostra città; credenti o non credenti, giovani o anziani, ossia tutte le persone che possono aiutare in qualche modo perché questa splendida impresa abbia successo e faccia di Mestre l’esempio di una città veramente solidale. Già ho scritto che sogno che nei cartelli stradali che indicano le vie d’accesso alla nostra città, sia scritto “Mestre, Città della solidarietà”.

Per dar l’esempio, anch’io vecchio prete, ultranovantenne, mi sono messo a disposizione per informare frequentemente i miei concittadini sulle problematiche che insorgono nel nostro “ipermercato”, perché esso rappresenti una soluzione quanto mai esemplare e divenga un punto di riferimento utile anche per tutte le altre città del nostro Paese. Per questo motivo mi sono offerto di interessare l’opinione pubblica, il più frequentemente possibile, segnalando successi e insuccessi, tentativi più o meno urgenti del nostro ipermercato; perché questa iniziativa di carattere solidale esprima e realizzi al massimo la sua potenzialità.

Ho già in programma di riferire prossimamente su alcune notizie positive, però credo più urgente dedicare questo intervento ad un argomento che ci preoccupa alquanto.

Il trasferimento dal Centro don Vecchi alla nuova struttura degli Arzeroni dei magazzini della carità, ha subito messo in evidenza che abbiamo bisogno di più volontari, perché la struttura è molto più grande e complicata e soprattutto perché siamo alla vigilia del grande esodo per le ferie estive.

La direzione dell’ipermercato della carità sta già distribuendo un volantino col quale si invitano i concittadini ad offrire un po’ del loro tempo per collaborare alla gestione di questa nuova struttura della carità. Premetto subito che non c’è bisogno di alcuna qualifica particolare per svolgere questo servizio e che si accettano volontari dai 15 anni in su, maschi o femmine, che accettino di offrire parte del loro tempo a favore dei poveri che ci chiedono aiuto.

Facciamo quindi un caldo e accorato appello, soprattutto alle persone con le quali penso condividiamo il monito del Vangelo “Ama il tuo prossimo come te stesso”: quindi ai cristiani praticanti, scout, catecumenali, azione cattolica, S. Vincenzo, Caritas, ma pure a tutte le persone di buona volontà.

Nel volantino che distribuiremo, ognuno potrà mettersi direttamente a contatto con l’associazione “Il Prossimo”, per concordare tempi e modalità di servizio. Facciamo quindi nostro l’appello di don Zeno Saltini, il fondatore di Nomadelfia, il quale cercò volontari per la sua opera con queste parole: “Angeli dalle trombe d’argento suonate l’accolta di tutti gli uomini e donne di buona volontà, voi conoscete i loro nomi, dove abitano e il numero dei loro cellulari, chiamateli perché ci aiutiamo reciprocamente a costruire un mondo nuovo in cui ogni cittadino fragile o in difficoltà possa trovare aiuto”. Invito quindi questi angeli perché riprendano le loro trombe d’argento affinché nell’ipermercato aderisca un numero abbonante di volontari! Ringrazio ed attendo un gran numero di risposte.

N.B.: Potrete contattare il presidente dell’associazione il Prossimo, Edoardo Rivola, alla mail edoardo.rivola@gmail.com

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