Da “PROPOSTA” – 13 maggio 2018

Da “PROPOSTA” – 13 maggio 2018
settimanale della parrocchia di San Giorgio di Chirignago

Mio fratello don Roberto nelle occasioni importanti non cita autori latini o santi Padri della Chiesa, ma qualche frase del “vernacolo barbaro” del nostro comune Paese natio.

Con una di queste frasi popolari apre l’articolo col quale esprime tutto il suo entusiasmo e la sua felicità per la messa celebrata da un giovane prete polacco che ha fatto il suo apprendistato sacerdotale. A questa festa riuscita don Roberto esulta per il buon andamento del fioretto di maggio, per la festa dei lustri di matrimonio, con 80 coppie presenti ad un pranzo di nozze e per il trentennale del gruppo scout di Chirignago.

La parrocchia di Chirignago conta 7769 abitanti, ma è anche una delle parrocchie che ha uno degli impianti pastorali tra i migliori della diocesi. Peccato che don Roberto stia diventando vecchio anche lui.

don Armando

“NO PAR BON” MA È VERO

“no par bon vantarse”: quante volte abbiamo detto o sentito dire queste parole. Ma quando le cose sono vere, perché non esserle contenti e perfino orgogliosi? Domenica scorsa, ad esempio, è stata un domenica luminosa.

Alle Messa delle 9,30 abbiamo ospitato la comunità di Bogus ed i suoi genitori. E’ stato un momento di vera e grande festa. Una festa che veniva a concludere una settimana speciale per loro che erano partiti dalla lontana Polonia per raggiungere Roma dove, con il Papa, a-vrebbero celebrato il 50° del loro movimento ecclesiale: il neo catecumenato.

Sono stati accolti “principescamente” dalla Pizzeria GRASPO DE UÀ che sia in andata che in ritorno li ha rifocillati.

Hanno dormito nel nostro “Campetto” e poi, domenica, hanno celebrato la Messa con noi. Il papà di Bogus è stato particolarmente colpito e commosso dall’immagine del Sacro Cuore dipinta sull’abside della chiesa, immagine che gli ricordava il suo papà che questa immagine e solo questa gli aveva lasciato in eredità. Ha letto in questa “coincidenza” un segno della provvidenza: suo figlio era arrivato in una chiesa ed in una comunità guidata e protetta dal Sacro Cuore.

E bellissimo è stato vedere e sentire Bogus che traduceva dall’italiano in polacco e viceversa: ma si sentiva, si percepiva nell’aria che solo la lingua era diversa, mentre il cuore e la fede erano gli stessi. Ci hanno regalato una bellissima icona del volto santo di Cristo, che già abbiamo sistemato a lato dell’altar maggiore.

E dopo, alle 11.00, la messa dei lustri di matrimonio:più di ottanta coppie di tutte le età, alcune che ricorda vano i cinque anni di vita insieme e una che ne celebrava sessantacinque: tutti accomunati dalla gioia di esserci.

Un momento molto forte in chiesa ed un altro molto allegro in sala san Giorgio dove si è fatto festa come . . “come in un matrimonio vero” mi ha scritto un’invitata. Grazie alla Luana ed ai suoi collaboratori: ci fanno fare sempre bella figura.

Ma anche durante la settimana sono accadute cose belle: ad esempio il fioretto dei bambini, spalmato lungo tutto il mese di maggio, tutti presenti ed anche più di qualche mamma o papà.

E anche il fioretto dei giovani, non affollatissimo anche a causa del temporale incombente, è stato un momento intenso di spiritualità.

Quante cose belle riusciamo a fare con l’aiuto del Signore!

Ne siamo contenti, ne siamo orgogliosi.

drt

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