Da “IL NOTIZIARIO” – 15 aprile 2018

Da “IL NOTIZIARIO” – 15 aprile 2018
settimanale della parrocchia di Santa Rita in via Miranese

Questo periodico si caratterizza perché il parroco, don Gianfranco, commenta personalmente in maniera esauriente la pagina del vangelo della domenica.

Si legge invece nella rubrica “Vita parrocchiale” che solamente 10 ragazzi andranno in pellegrinaggio ad Assisi e che solamente 5 coppie di sposi parteciperanno alla festa dei “lustri di matrimonio.

don Armando

Per Riflettere
Cristo risorto vive nella Comunità dei discepoli

Anche questa domenica, per il Vangelo che viene proclamato e l’esperienza pasquale che avviene nelle nostre assemblee, diventa una domenica di Pasqua. Cristo risorto ritorna ad essere il Signore e il Maestro della nostra vita. La sua crocifissione non lo ha tolto di mezzo. L’apparizione con cui si è fatto vedere la sera del giorno della risurrezione, prima ai due discepoli di Èmmaus e poi a tutti i discepoli insieme, è una prova inequivocabile. Ma è una prova inequivocabile soprattutto la vita nuova che fa fiorire, contrassegnata dall’amore per Dio e per il prossimo.

L’incontro con Gesù riaccende il cuore, fa passare dal dubbio all’atto di fede, fino a lasciarsi trasformare in lui e con lui compiere il dono della propria vita. E’ ciò che lo Spirito Santo rende possibile oggi attraverso l’esperienza pasquale di questa domenica.

La comunità cristiana oggi ridiventa Cristo risorto. Da oggi diventa ciò che di Cristo risorto si può vedere e toccare. Noi non siamo niente senza di lui. E senza di noi lui non sarebbe che un fantasma. Cristo e i cristiani non si possono separare. Essi sono le membra del suo Corpo. Come non si può separare il Capo dalle membra, così le membra non si possono separare dal Capo. Dal giorno della risurrezione egli si manifesta sempre così. Non come un fantasma in solitudine, ma come una presenza che crea compagnia e convivialità. Lui e chiunque crede in lui non esisteranno mai più separati, “lo sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”, ha promesso. E ogni volta, scrive S. Leone Magno, “la comunione al suo corpo e al suo sangue per mezzo della celebrazione eucaristica ci trasforma in ciò che riceviamo, ci riveste in tutto, nel corpo e nello spirito, di colui nel quale siamo morti, siamo stati sepolti e siamo risuscitati”

Don Franco

La grazia di questa domenica

In questa domenica abbiamo la grazia di scoprire che quello che è successo a Gesù e a noi insieme con Lui nella celebrazione della Pasqua non è fuori dalla storia, né la sua risurrezione serve solo a far pensare che dopo la morte esiste un’altra vita. La Pasqua rientra nel piano di salvezza progettato da Dio. E’ successa per servire la storia degli uomini. Anzi, ne costituisce il fatto decisivo e determinante. Non c’è salvezza della storia e non c’è storia di salvezza senza la Pasqua di Cristo e dei cristiani. A questa Pasqua hanno preparato tutte le esperienze di interventi di Dio fatte dal popolo d’Israele e raccontate nelle Scritture. Tutto ciò che è avvenuto prima, è una profezia di questo evento pasquale. Ciò che avviene dopo, ne è la continuazione nel tempo, affinché non manchi mai a nessun uomo la possibilità di sperimentare questo gesto straordinario di alleanza, per decidersi a entrare in essa e a fare della propria vita qualcosa di simile a quello che ha fatto Gesù.

Senza le Scritture non è possibile capire la Pasqua di Cristo e il suo valore. Non è possibile neppure rendersi conto che la nostra Pasqua non è solo un atto di fede nella Pasqua di Cristo, ma è la stessa Pasqua di Cristo che continua. Anch’essa rientra nel piano di Dio e avviene nella maniera prevista.

In cammino verso la Pentecoste: comprendere le Scritture

Per molti cristiani la Sacra Scrittura è un libro vecchio, che si legge nelle Messe e in qualche altra occasione per ricordare qualche fatto del passato o per prendere spunto per la predica. Dovrebbe essere ciò di cui si parla nelle omelie, ma spesso serve a far parlare di tutt’altro. Una delle cose che Gesù risorto fa nelle sue apparizioni pasquali ai suoi discepoli è quella di far comprendere loro le Scritture, la legge di Mosè, i Profeti e i Salmi. Il tempo di Pasqua è anche tempo in cui leggere e comprendere le Scritture. Le Scritture, infatti, permettono di decifrare quello che è capitato a Gesù. Permettono di scoprire la strada scelta da Dio per salvare l’umanità. Ci aiutano a superare la difficoltà che proviamo davanti alla vita nuova che la fede nella risurrezione rende possibile. Suggeriamo anche in questa settimana l’esperienza dei Gruppi di ascolto. E’ anch’essa un’esperienza pasquale in cui Cristo risorto fa comprendere le Sacre Scritture, fa comprendere la sua e la nostra vita, la sua e la nostra storia e accende il cuore di chi vi partecipa.

Vita Parrocchiale

Dal Consiglio Pastorale
Al pellegrinaggio ad Assisi andranno i sei cresimandi oltre a Daniele, Evans, Rita e laria. Dal 25 aprile al 1° maggio ci sarà il pellegrinaggio a Lourdes dei ragazzi randi. Si farà una raccolta con una vendita di biscotti. La festa dei Lustri sarà il 22 prile con la consueta formula. Il 29 aprile ci sarà il concerto con Roberto Marini di orina e la mattina sarà presente l’Avapo.

3a Festa dei Lustri di Matrimonio
Domenica prossima, 22 aprile, ricorre la 55A Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Noi celebreremo anche la 3A Festa dei lustri di matrimonio. Sono 5 le coppie con le quali festeggeremo la memoria del loro matrimonio: Barbara e Gabriele Cazzador (35), Ludovica e Roberto Bobbo (40), Milena e Maurizio Pigozzo (45), Daniela e Michele Galante (45), Giovanna e Antonio Pegoraro (50). Congratulazioni e auguri a tutte le coppie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.