Da “VITA PARROCCHIALE” – 15 aprile 2018
settimanale della parrocchia Santa Maria del Carmelo alla Favorita
Questo settimanale normalmente riporta notizie di carattere civile, mentre ignora quasi del tutto le notizie della comunità, o le proposte d’ordine pastorale. Ad esempio in questo numero riporta “Il rapporto Istat 2017”, “La mostra della produzione delle armi a Vicenza”, “Il servizio raccolta rifiuti”, mentre si limita a riferire sui nomi dei defunti che saranno ricordati questa domenica alle ore 10.
Riporto le notizie dell'”annuario” che possono dare una risposta a chi è curioso di queste cose.
don Armando
Annuario Statistica – Rapporto Istat 2017
Pubblicato il 28/12/ 2017, offre in 24 capitoli un ricco ritratto del nostro Paese. Le informazioni sono organizzate secondo una chiave di lettura tematica che attraversa molteplici aspetti: l’ambiente, il territorio, la popolazione, il quadro economico, il tessuto produttivo, il commercio internazionale, la finanza pubblica, l’offerta dei servizi, il benessere dei cittadini, la cultura, la ricerca.
Vede un Paese sempre più vecchio con i single che ormai sono un terzo delle famiglie, con pochi bambini che nascono e la speranza di vita che si allunga (80,6 anni per gli uomini – 85,1 per le donne). Segnala anche un ritorno del matrimonio, ma con i divorzi che continuano ad aumentare (un’impennata dovuta soprattutto all’entrata in vigore a metà 2015 del “divorzio breve”). Spicca fra gli altri il dato delle famiglie composte da una sola persona: sono ormai un terzo del totale (31,6%), mentre si riducono notevolmente quelle numerose con 5 o più componenti (5,4%). Il numero medio di persone in una famiglia è sceso a 2,4 (media 2015 -2016). I figli restano a casa: soltanto un terzo di età compresa tra i 18 e i 34 anni lascia la famiglia di origine per farsene una propria o per andare a vivere da soli. Il calo delle nascite continua ad essere affiancato dalla posticipazione dell’evento: le gravidanze avvengono in età sempre più avanzata.
Il Rapporto Istat registra tra le altre cose 5 milioni di poveri, interesse sempre più scarso alla politica, meno posti letto negli ospedali, più detenuti nelle carceri.
(Tratto da quotidiano Avvenire 29/12/2017)