La carità estiva

So che la mia denuncia è perfettamente inutile ritengo però giusto fare il mio dovere fino in fondo. Qualche tempo fa, in occasione dell’inaugurazione dell’Adorazione perpetua a San Silvestro a Venezia, auspicai che anche per la carità ci fosse un servizio ininterrotto, ventiquattro ore su ventiquattro perché, come la presenza di Cristo nell’Eucarestia è parte del nostro credo, così lo è la certezza che lo stesso Cristo è presente nei poveri, ossia nei fratelli che soffrono e vivono in disagio qualunque ne sia il motivo.

A questo proposito ci sono, per grazia di Dio, a Mestre e a Venezia dei servizi efficienti e lodevoli. Ricordiamo per tutti: le mense dei Cappuccini, della San Vincenzo, dei Padri Somaschi di Altobello e quella di Papa Francesco a Marghera, oltre ai servizi del “Polo Solidale” del Don Vecchi di cui fanno parte: i Magazzini San Martino per gli indumenti e San Giuseppe per l’arredo della casa, “La Buona Terra” per la frutta e la verdura, lo “Spaccio solidale” per i generi alimentari offerti dai sette ipermercati Cadoro, la “Bottega solidale” di Carpenedo, le docce e il parrucchiere alla San Vincenzo.

Ogni anno però in agosto tutti chiudono contemporaneamente lasciando sul campo un presidio assai fragile: l’offerta del pranzo all’asilo notturno di Santa Maria dei Battuti.

A proposito di queste chiusure estive ho scritto, tuonato, denunciato ma sono rimasto una voce nel deserto. Ho fallito anche quando nel passato ho tentato di precettare le suore affinché si facessero carico di questa supplenza.

Io non conto nulla ma nella diocesi c’è un Patriarca, un Consiglio presbiteriale, un Consiglio pastorale, i Consigli di vicariato, la Caritas, la San Vincenzo, un Vicario generale ed altro ancora. Non so se anche loro siano stati sconfitti oppure finora non abbiano avvertito il problema tanto da farmi pensare che la diocesi, una volta ancora, si sia disinteressata della presenza di Cristo nei poveri. Per ora non posso che fare un plauso alla “Bottega solidale”, alla “Buona Terra” e allo “Spaccio solidale” che sono rimasti aperti anche nel mese di agosto, consapevoli che i poveri hanno bisogno di mangiare anche durante le ferie di ferragosto!

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