Troppo facile e troppo incosciente

In merito alla manifestazione oceanica di qualche settimana fa in Francia, organizzata per affermare il diritto di satira, avrei qualche commento da fare. I fatti della vita sono terribilmente complessi perciò, è saggio e onesto solamente chi tenta di tener conto del maggior numero di sfaccettature possibili.

In relazione a quegli eventi, sui quali ho già espresso la mia opinione e su cui è intervenuto perfino Papa Francesco, ribadisco che io reputo disdicevole e irrispettoso schernire mediante la satira le convinzioni altrui: una cosa è discutere ed altro è irridere, sbeffeggiare e prendere in giro sentimenti personali verso i quali si deve sempre nutrire rispetto. Aggiungo poi che è facile manifestare in Francia, protetti da ventimila poliziotti con le armi spianate, e vorrei che quei quattro milioni di francesi si chiedessero: “Quale prezzo dovranno pagare i cristiani che dimorano in paesi a prevalenza islamica?”

Papa Giovanni, ai detrattori di Papa Pacelli a cui, proprio perché al sicuro tra le mura vaticane, veniva imputato di non aver fatto proclami solenni contro la barbarie nazifascista, ha ricordato che le dittature presentano poi il conto e purtroppo è sempre un conto salatissimo. In questo caso sono i cristiani che vivono in quei paesi in cui l’integralismo islamico raccoglie i maggiori consensi le figure più esposte a forme violente di rappresaglia. Ogni intervento diventa accettabile quando chi lo fa è disposto a pagarne le conseguenze!

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