La supplenza

Don Gianni, il giovane e dinamico parroco di Carpenedo, purtroppo solo in parrocchia, m’ha chiesto di sostituirlo per la celebrazione della messa durante le sue “vacanze”. L’ho fatto molto volentieri sia perché mi era possibile, sia perché mi dava modo di tornare nella chiesa tanto amata in cui ho trascorso 35 anni della mia vita.

Ho celebrato una messa prefestiva e quelle durante un’intera settimana.

Confesso che avevo paura di rimanere deluso, di trovare una “chiesa estiva” vuota di fedeli. Invece no! La messa prefestiva era affollata e quelle dei giorni feriali con un buon numero di fedeli, così da farmi tanto felice. Molti volti mi erano noti, ma ho visto anche fedeli che non conoscevo, segno che la comunità continua ad essere viva e a rigenerarsi continuamente.

Mi si dice che in città tante chiese sono chiuse o semichiuse, che diminuisce il numero de “L’incontro” perché la gente è via. A Carpenedo non è così, infatti non ho diminuito di una copia il periodico per quella chiesa. Spero tanto che la mia vecchia parrocchia non sia rimasta l’unica oasi verde nel deserto.

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