Anche oggi, come faccio da quattro anni due volte la settimana, sono andato a portare nell’espositore vicino alla cappella dell'”Angelo” e nel grande ballatoio soprastante “l’oasi” verde, la produzione dell’editrice de “L’Incontro”.
Lunedì scorso avevo portato un migliaio di copie del settimanale, una cinquantina del volume “L’albero della vita” per l’elaborazione del lutto, una cinquantina di copie del libretto delle preghiere, un centinaio di copie di “Coraggio” ed una cinquantina del mensile “Sole sul nuovo giorno”.
Come avviene quasi sempre, non c’era più niente del grosso malloppo che avevo portato alcuni giorni prima.
Si potranno trovar fuori mille difetti e limiti della produzione letteraria della nostra editrice, ma non quello, e non è certamente poco, che le sue pubblicazioni non risultino gradite al pubblico della nostra città!
Sentivo in questi giorni che tutti i quotidiani, settimanali e mensili, anche a livello nazionale, subiscono un enorme calo, tanto che qualcuno è costretto a chiudere, mentre le nostre pubblicazioni, che certamente non competono con questi giganti della carta stampata, non solo non sentono questa crisi, ma sarebbero in costante aumento, se non fossimo trattenuti dalle difficoltà di carattere finanziario.
Una signora, qualche giorno fa, forse me ne ha dato un motivo credibile: «In quello che scrivete si avverte aria di onestà, di ricerca appassionata di libertà interiore e di sano coraggio!” Sono convinto poi che a questo si aggiunge che gli argomenti trattati non sono mai oziosi e marginali, ma vanno sempre al cuore della vita.