Da “SEGNO DI UNITÀ” – 20 maggio 2018

Da SEGNO DI UNITÀ – 20 maggio 2018
periodico della parrocchia Santa Maria della pace di Bissuola

Questa parrocchia cura ogni anno la sagra per ravvivare il senso di comunità che si ritrova non solo per motivi religiosi, ma anche umani. Di certo aver oggi la capacità di organizzare una sagra è, per una parrocchia, segno di efficienza perché per ottenere un buon risultato sia a livello comunitario, che economico, servono parecchie energie e persone impegnate. Pubblico il programma perché penso che possa essere utile anche per qualche altra comunità che abbia in animo di organizzare questo evento. Pubblico pure il commento, un po’ tirato per la giacca, di un volontario che garantisce vantaggi di ogni genere per chi partecipa alla sagra.

Pubblico pure altre due notizie, una buona ed una meno buona:

Festa patronale con processione (non sono molti i parroci che hanno coraggio di farla.

Orario estivo con due messe soltanto alla domenica.

Ritengo utile pubblicare una breve biografia di una “donna di parrocchia” morta recentemente perché ritengo opportuno che i fedeli “recuperino” anche le testimonianze di questa “santità” comune.

don Armando

ORARI SS. MESSE Da domenica 27 maggio
Da domenica prossima – Festa Patronale – e fino a settembre, andrà in vigore l’orario estivo delle s. messe:
il sabato e vigilie di giorni festivi ore 18.30
domenica e giorni festivi ore 8.00 -10.30
La S. Messa feriale continua ad essere celebrata tutti i giorni al solito orario delle 18.30, in cappellina.
Tutte le celebrazioni avranno luogo nella Chiesa parrocchiale.

ROSARIO DI FINE MAGGIO
Recita del Rosario e celebrazione della S. Messa feriale:
. fino a venerdì 25 maggio in chiesetta di via Bissuola
. martedì 22 maggio e dal 28 maggio in chiesa parrocchiale
domenica 27 maggio
FESTA PATRONALE SS. MESSE ORE 6.00 – 10.30
Al termine della celebrazione Eucaristica solenne, benedizione dei veicoli.
Alle ore 17.00: processione votiva mariana con inizio dalla Chiesetta ex oratorio Marini per le strade della parrocchia fino alla chiesa parrocchiale con il solito percorso: via Bissuola – via Linneo – via Rucellai – attr. via Bissuola – via Esiodo.
La processione cui sono invitati in modo speciale i bambini della Prima Comunione in veste bianca, sarà guidata da don Mauro Haglich – parroco della Comunità della “Beata Vergine Addolorata”.
Non si celebra la s. messa alla fine della processione.

IL RICORDO DI PAOLA

Giovedì scorso la Comunità ha salutato Paola Callegaro Moretti.

Era soprattutto una donna di fede profonda, una fede che non è stata mai scalfita dalle sofferenze che l’hanno accompagnata fino alla fine: sofferenze fisiche e morali che non le hanno mai impedito di mettersi al servizio degli altri, come volontaria della San Vincenzo, per fare un esempio. Paola amava la parrocchia e per essa si è spesa, in perfetta sintonia con il suo sposo, Mariano, da tutti conosciuto con il nome di Giorgio, che ci ha lasciato anni fa. Paola era intransigente, per prima con se stessa, decisa a seguire l’esempio di Cristo, ma al tempo stesso comprendeva le fragilità dell’animo umano. Pubblichiamo di seguito il ricordo di Lia che ha condiviso per una vita con Paola questo amore per il prossimo.

Dopo un lungo patire, Paola ci ha lasciato, è andata a raggiungere il suo sposo tanto amato.

Non riesco, scusatemi, ad essere triste: lei sicuramente è felice.

Ora è vicina alla sua Madonnina da lei tanto adorata; per questo recitava il santo Rosario tutti i giorni e mi piace pensare di avere adesso una protettrice in più cui rivolgermi, perché lei, di sicuro, non smetterà di accompagnare sulla giusta strada le persone che ha incontrato, affinché realizzino il bene che possono-devono fare.

Quaranta anni fa – venivo da Campalto – ho conosciuto Paola che mi ha subito parlato della San Vincenzo e della necessità di trovare persone disponibili a svolgere il servizio umile e prezioso per rendere dignitosa la Casa del Signore facendo le pulizie e addobbarla di fiori, sempre attenta però ad una oculata economia.

Mi ha convinto, ho accettato e sono contenta di averlo fatto: Paola è stata una grande donna, profondamente umana. È diventata la mia sorella maggiore. A lei il mio grazie per l’esempio ricevuto e per l’ottimo ricordo che mi è consentito di tenere sempre con me.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.