La nuova rassegna stampa

È evidente che c’è una grande crisi religiosa in atto. Un parroco del centro ha scritto che nella sua parrocchia frequenta dall’8 al 10 per cento dei fedeli. C’è la necessità assoluta di trovare al più presto strade e soluzioni nuove per offrire il messaggio di Gesù agli uomini di oggi. è opportuno perciò che i parroci si confrontino per usufruire dell’apporto delle “mosche nocchiere” e delle “teste pensanti” che fortunatamente ci sono ancora nella Chiesa di Mestre. I bollettini parrocchiali sono gli strumenti che registrano tutte le nuove esperienze, ma occorre offrire una soluzione che permetta a un parroco di venire a sapere in mezzora ciò che si pensa e si fa nelle altre parrocchie.

Per questo abbiamo proposto una rassegna stampa online dei settimanali parrocchiali. Ricordo che il primo bollettino parrocchiale di Mestre è stata La Borromea, periodico del Duomo di San Lorenzo. Il foglio è uscito per la prima volta cinquant’anni fa, il 15 ottobre 1967 ad opera di monsignor Valentino Vecchi e del sottoscritto, frutto di una visita ad alcune parrocchie di Parigi. Attualmente tutte le parrocchie sono dotate di un settimanale, più o meno elaborato. Per la nostra avventura di rassegna stampa abbiamo costituito uno staff nelle persone di: Laura e Luigi Novello per l’inserimento dei testi nel computer; Gabriele Favrin per l’inserimento nel sito internet; suor Teresa per il recupero dei bollettini in forma cartacea; Giusto Cavinato come consulente tecnico; il sottoscritto per le relazioni critiche.

L’operazione è iniziata con l’invio delle lettere ai parroci per informarli e recuperare l’indirizzo internet del loro periodico. Sono arrivate trenta risposte positive e quindi la pubblicazione dei testi più significativi selezionati dopo un’attenta ricerca. La rassegna stampa è partita a inizio agosto con la recensione settimanale di una ventina di periodici. La si può consultare sul mio blog e l’obiettivo è di realizzare un sito internet. Ma quali sono i risultati? Nell’ultimo mese i lettori sono stati 3.940 e i visitatori 13.388. Questi numeri ci incoraggiano ad andare avanti. Ho chiesto a Gente Veneta di poter reclamizzare l’iniziativa, ma non è pervenuta alcuna risposta. Adesso si avverte la necessità di ampliare l’equipe operativa con l’inserimento di persone più giovani e con maggiore dimestichezza con il mondo di Internet.

Dopo tre mesi è possibile fare un primo bilancio. Credo di conoscere la situazione pastorale delle trenta parrocchie più di quanto se fossi io a fare la visita pastorale.

La mia veneranda età mi crea delle difficoltà però mi è anche di enorme vantaggio perché i miei 62 anni di prete mi permettono di leggere quello che è scritto in questi periodici, ma pure quello che non è scritto!

Conclusione: non tutto è perduto, ma credo che ci sia una assoluta necessità di rinnovamento pastorale, di esperienze innovative, di dibattito sulla interpretazione attuale del messaggio evangelico, di iniziative adeguate alla mentalità odierna e di sperimentazione pratica che rinnovi in maniera seria gli schemi mentali e le soluzioni del passato, che sono ancora largamente presenti. Sono convinto che “l’impresa” iniziata sia quanto mai valida e potrebbe esserlo molto di più se si potesse contare su uno staff più preparato e più numeroso.

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